Non fermarti alla crosta: oltre la sua scorza, il Provolone ha un cuore morbido e una personalità che rivela tutto il buono della tradizione Latteria Soresina.
Farsi carico di una storia millenaria ed esaltarla: questo abbiamo fatto col Provolone, mitico formaggio a pasta filata che, quasi a doppio filo, si lega al proprio territorio. Già dalla sua forma morbidamente panciuta emergono i richiami al territorio, ai metodi agricoli e alla volontà tenace di una cultura casearia che ha fatto scuola.
Ogni sua parte è una dichiarazione di qualità: la crosta sottile e lucida, di un colore che va dal bianco al giallo dorato, crea un contrasto con la sua pasta dal colore giallo paglierino e dall’aspetto compatto. Fantasista dell’aperitivo, il suo gusto cambia radicalmente in base alla maturazione risultando dolce nella media stagionatura e deciso con note piccanti durante una maturazione più avanzata.
Lo confezioniamo nella sua caratteristica terrina. Perché il destino di un Provolone, oltre a dare una marcia in più a qualsiasi abbinamento, è quello di fondere e diventare filante al punto giusto.
La delicatezza che ha incantato gli amanti dei formaggi di ogni età – soprattutto dalla più tenera infanzia. Per il suo Provolone dolce, Latteria Soresina usa un caglio particolare e controlla con attenzione il processo di breve stagionatura. Grazie al suo processo di produzione, inoltre, è naturalmente privo di lattosio.
Come base o come aggiunta, il provolone prende per mano ogni piatto e lo fa suo. Insieme a paste con sughi rossi o bianchi è perfetto ma è al forno che si scatena: immaginalo filante… e inizia a sognare.
Presenza fissa nella tradizione italiana casearia, il Provolone piccante è musa ispiratrice per un’infinità di piatti e idee. In bocca il gusto è deciso a causa dell’uso di caglio in pasta di capretto o di agnello. Riposa in stagionatura sino a un anno e, mese per mese, s’intensifica e acquisisce maggior carattere. Grazie al suo processo di produzione, inoltre, è naturalmente privo di lattosio.
Abbinalo a vini passiti o rossi corposi come un Amarone della Valpolicella o uno Sfursat della Valtellina e sarà un piacere. Ideale con piatti a base di carne, manzo e agnello. Sorprendente col baccalà. È la tua arma segreta per le torte salate.
Se vedi un formaggio che ricorda un fiaschetto, allora è proprio lui, il caciottello. La sua forma tipica richiama antiche tradizioni nella lavorazione delle provole in area mediterranea e padana. Ha un gusto deciso e completa tanti piatti con personalità.
L’avrai sicuramente provato al forno, in terrine o al grill. Ma forse non sai che è perfetto per guarnire risotti: usalo come tocco finale al risotto col radicchio trevigiano o come ripieno per timballi di riso. Da dieci e lode come base per paste al forno o crespelle.
Vero beniamino delle famiglie, questo formaggio porta subito allegria in tavola. Dalla forma originale a cilindro, è una provola che si fa in quattro per farti fare bella figura con ogni ricetta e in ogni occasione, dagli aperitivi alle cene.
Con Topolino sai sempre di avere un alleato in cucina: freddo o alla piastra, filante su piatti caldi o pronti per entrare in forno. Taglialo a dadini per uno stuzzichino al volo o da tuffare in un’insalatona verde con pere e noci.
I formaggi a pasta filata sono un piacere a cui non dire mai di no. Topolino senza lattosio è la scelta perfetta per chi segue specifiche regole alimentari ma non vuol rinunciare al nostro gusto equilibrato.
Immagina una ricetta in cui non stia bene una fetta di Provolone: ecco, non esiste. Prova tutta la qualità Soresina alla griglia, alla piastra, nelle insalate e in tutte le preparazioni che preferisci. Il nostro consiglio spassionato: muffin di Provolone e prosciutto.
Formaggio stagionato a pasta filata semidura dalla forma a fiaschetto, deve il suo nome all’antica tradizione di appendere le forme fresche legate a coppie, a cavallo di una trave per farle stagionare. Si presenta con una crosta sottile di colore giallo paglierino che custodisce un sapore delicato, inconfondibile. Un’icona della tradizione, realizzata solo con latte 100% italiano e da filiera controllata e garantita.
Il Caciocavallo è un formaggio capace di portare un guizzo di sapore ad ogni piatto, ma non sottovalutate il suo gusto “a crudo” per uno spuntino originale, accompagnato da salumi, abbinato a mostarde o miele: questo prodotto è talmente versatile che non c’è limite alla fantasia di utilizzo! Fuso, sulla pizza, per ingolosire le verdure, sui funghi, con la carne rossa: il caciocavallo sta bene con tutto!
Formaggio semiduro a pasta filata ottenuto con l’impiego di caglio di capretto e latte vaccino intero ad acidità naturale di fermentazione con un periodo di stagionatura di almeno 20 giorni. L’affumicatura naturale, realizzata con truciolo di legno dolce, conferisce a questo formaggio il suo tipico colore “ambrato”.
Il caciocavallo affumicato si esprime al meglio quando è protagonista del piatto: cotto al forno sprigiona appieno la sua prelibata scioglievolezza. Nella variante gratinata la sapidità diventa ancora più particolare. Il carattere grintoso del caciocavallo affumicato è in grado di trasformare una semplice piadina in un piatto gourmand, ma abbinato alla frutta il suo gusto diventa unico.
Il Provolone è uno dei tanti famosi eredi della famiglia dei formaggi a pasta filati. Questi formaggi sono caratterizzati dalla tecnica di filatura in cui il casaro, successivamente alla rottura della cagliata, modella la pasta in stampi dalle forme diverse.
Di origini antiche, si dice addirittura che questo formaggio risalga al Medioevo. Prodotto esclusivamente con il latte delle mucche degli allevatori Latteria Soresina situati nel cuore verde della Pianura Padana, il Provolone è un prodotto a tutto pasto che accompagna egregiamente antipasti, primi e secondi piatti fino ad arrivare ai dolci.
Il suo habitat naturale, però, sono due fette di pane, pizze e specialità da forno: un abbraccio morbidissimo per il nostro Provolone! A proposito di pane: quello di grano duro tipo Altamura è ottimo per il Provolone piccante; con quello dolce consigliamo invece il pane di sesamo o delle semplicissime rosette.
Se con miele e confetture (di fichi o mostarda di Cremona) è da bacio accademico, col vino bisogna sempre considerare la stagionatura. Al Provolone piccante abbina un vino rosso corposo come un Oltrepò Pavese, Bonarda e Primitivo di Manduria; col Provolone dolce, preferisci dei vini bianchi giovani e di medio corpo, abbastanza freschi, come Colli Orientali del Friuli Chardonnay e Fiano di Avellino.
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